Cultura e storia della Giappone

Giappone

È facile parlare inglese in Giappone? Come sono i giapponesi e quando sono chiusi i negozi in Giappone?

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La lingua

L'unica lingua ufficiale del Giappone è il giapponese.

La lingua giapponese è diversa da tutte le altre lingue del mondo. Questo non vale per la scrittura, che si basa sugli alfabeti sillabici di hiragana e katakana e sui complessi caratteri kanji. I kanji, in particolare, provengono dalla Cina e molti dei caratteri hanno lo stesso significato in cinese, ma sono pronunciati in modo diverso.

I giapponesi hanno un numero di caratteri molto inferiore a quello dei cinesi e combinano molte parole con lo hiragana o traslitterano le parole straniere in katakana. Ciò è dovuto principalmente alla differenza di pronuncia. I giapponesi hanno molti modi educati di esprimersi.

I giapponesi non parlano molto bene l 'inglese, tuttavia non avrete problemi con l'inglese nei luoghi turistici più importanti.

Se ci si reca in zone rurali e remote, si consiglia di installare un traduttore offline, che sarà molto utile.

Persone

I giapponesi sono persone molto gentili e ospitali, che tengono molto ad essere educati non solo con se stessi, ma soprattutto con gli altri. Pertanto, anche i turisti tendono ad essere accolti con cordialità e disponibilità.

Tuttavia, nonostante la folla di visitatori, i giapponesi non sono esattamente abituati agli stranieri. La maggior parte di loro non parla inglese e, se lo fa, spesso lo fa con un forte accento giapponese, e in presenza di stranieri alcuni possono sentirsi nervosi.

Anche con una buona conoscenza della cultura giapponese, è molto difficile inserirsi nella loro società, che è molto complessa, e anche molti giapponesi fanno fatica a farlo.

I giapponesi sono un popolo orgoglioso e nazionalista. Le isole sono a stragrande maggioranza (98%) giapponesi, con circa 600.000 coreani e meno di 400.000 cinesi.

Festività

In Giappone si celebrano 14 festività nazionali, tra cui molto popolari sono Hallowen e Natale, sul modello americano, ma queste feste sono per lo più celebrate solo dai giovani con i loro amici.

Per i visitatori, le vere feste giapponesi - i festival (macura) - sono da non perdere. Si tratta di feste tradizionali, alcune delle quali vengono celebrate da secoli in tutto il Giappone.

1 gennaio Ganjitsu-Shōgatsu (Capodanno)

Tradizionalmente, gli ingressi delle case sono decorati con ornamenti fatti di legno di quercia, bambù o kagami mochi - ornamenti fatti con torte di riso mochi.

Un altro importante rituale per accogliere il nuovo anno è la visita a un tempio shintoista, dove i giapponesi chiedono agli dei e agli idoli un anno di buon auspicio.

Ad eccezione di alcune minoranze religiose, questa è l'usanza più diffusa e i templi più famosi e sacri sono letteralmente pieni di gente il giorno di Capodanno. I piatti tradizionali del Capodanno includono il già citato mochi e l'amazake, un sake dolce non necessariamente alcolico.

3-4 febbraio - Secubun (Festival dell'esorcismo del diavolo)

Questa festa iniziò a essere celebrata nel periodo Edo. I diavoli (Oni) vanno di casa in casa e gli abitanti delle case li scacciano dalle loro abitazioni con dei fagioli.

Secondo un'antica leggenda, il più malvagio e severo di tutti i diavoli tornerà quando i fagioli fioriranno. Si recano spesso anche nei templi dove spargono o regalano fagioli.

Prima settimana di febbraio - Festival della neve di Sapporo

Il Sapporo Yuki Festival è uno dei maggiori festival dell'anno a Sapporo, che si tiene a febbraio per una settimana.

Il festival è stato fondato dagli studenti nel 1950, quando costruirono sculture di neve nel parco Odori, nel centro di Sapporo. Oggi, una dozzina di grandi sculture si trovano intorno al festival insieme a centinaia di piccole sculture di neve e ghiaccio. Il festival ospita concerti e altri eventi minori.

3 marzo - Hina macuri - Festa delle bambine o bambole

Sui piedistalli vengono esposte le bambole dell'imperatrice e dell'imperatore, dei loro servitori e dei musicisti vestiti con abiti del periodo Heian.

Si ritiene che le bambole contengano spiriti maligni. La bevanda abituale di questa festa è l'amazake, un tipo di sakè dolce e analcolico a base di riso fermentato; il cibo abituale è una pasta arare colorata delle dimensioni di un biscotto e aromatizzata con salsa di soia.

Aprile - Hanami

La festa della fioritura dei sakura è celebrata in tutto il Giappone.

Prima domenica di aprile - Kanamara Matsuri (festival della segale d'acciaio) Kawasaki

Un festival della fertilità particolarmente popolare tra i travestiti, i gay e altre sottoculture sessuali alternative.

Un festival simile, ma di stampo più tradizionale, è il Festival Hōnen. Si svolge il 15 marzo. Hōnen in giapponese significa "anno di successo" e si riferisce a un raccolto abbondante.

Il festival e la cerimonia di Hōnen celebrano le benedizioni di una donna generosa e tutti i tipi di prosperità e fertilità. Molto popolare tra gli stranieri per la sua apparente bizzarria.

5 maggio - Kodomo no hi (Giornata dei bambini)

È una festa per i bambini o anche per i ragazzi. Vengono realizzate enormi carpe koi di stoffa o di carta (koinobori), che di solito vengono appese sul fiume a folle intere.

Nell'ultima settimana di aprile, nelle case giapponesi vengono esposte le armature dei samurai (ama), così come le bambole venivano esposte durante l'Hinamatsuri a marzo. L'esposizione di statuette di samurai o semplicemente di armature di samurai è identica a quella dell'Hinamatsuri, e anche in questo caso ci sono una serie di regole su come esporle e cosa esporre.

15 maggio - Aoi Matsuri, Kyoto

Le prime menzioni di questa festa appaiono già nel VII secolo. Durante la festa, i messaggeri lasciano il Palazzo Imperiale e si recano al Santuario Shimogamo e poi al Santuario Kamigamo.

I partecipanti alla processione sono vestiti con costumi del periodo Heian.

7 luglio - Tanabata (giorno degli innamorati)

Secondo la leggenda cinese, le due costellazioni Vega (principessa) e Altair (pastore) erano innamorate ma non potevano incontrarsi.

Solo in questo giorno le costellazioni si incontrano e possono vedersi. La gente decora i centri commerciali con enormi prodotti di carta e i colorati tanzaku augurali sono appesi ai bambù. Il più bello e il più grande si svolge nella città di Sendai.

13-16 luglio - Obon (Giorno dei morti)

Una festa buddista (celebrata principalmente nell'area del Kanto) in cui la maggior parte dei giapponesi si reca nei cimiteri.

Si ritiene che in questi giorni il nostro mondo e quello dei morti siano collegati. La sera, le persone si riuniscono per una festa e ballano intorno alla danza yugara Bon odori al suono del tamburo taiko. A Kyoto si festeggia la sera accendendo enormi falò a forma di personaggi diversi sulle colline intorno alla città, in modo che le anime dei defunti possano trovare più facilmente la strada per il paradiso.

19 luglio - Tōrō nagashi (festival delle lanterne galleggianti)

Si tiene in concomitanza con il matsuri Obon. Le lanterne simboleggiano le anime dei defunti che partono per l'altro mondo. Viene spesso utilizzata, ad esempio, a Hiroshima per onorare le vittime della Seconda Guerra Mondiale.

Luglio - Gion Matsuri - Kyoto

Il festival più famoso e più grande di Kyoto. È ricco di parate, danze, canti, cibo e molto altro.

2-7 agosto - Nebuta Matsuri - Aomori

Una sfilata di gigantesche figure luminose fatte di carta. Il più delle volte rappresentano guerrieri durante famosi eventi storici.

12-15 agosto - Awa Odori -Tokushima

La più famosa è la danza zomeki, che viene ballata per lo più da donne in costumi speciali. Il festival è spesso associato al matsuri Obon ed è di natura buddista. La danza ha lo scopo di allontanare gli spiriti maligni e celebrare le anime dei defunti.

22 ottobre - Jidai Matsuri - Kyoto

È principalmente una sfilata storica di tutte le epoche del Giappone. Anche l'unica donna guerriera samurai documentata, Tomoe, sfila durante la parata.

Sebbene sia molto conosciuto, è un festival relativamente giovane. La sera, il festival del fuoco Kurama no Hi-Matsuri, noto anche come Daimonji per i giganteschi personaggi che bruciano sulle colline. Il fuoco simboleggia le anime dei morti.

Non c'è una data fissa per alcuni dei festeggiamenti, ogni anno possono essere spostati di qualche giorno.

La cultura

In Giappone ci sono innumerevoli santuari e templi. A cosa sono dedicati? In Giappone non è diffuso solo il buddismo, ma anche lo shintoismo in larga misura.

Lo shintoismo si trova esclusivamente in Giappone e si occupa della propria mitologia, che è presente in Giappone da molto più tempo del buddismo stesso.

Con l'avvento del buddismo, le due religioni si sono tollerate a vicenda e in alcuni casi si sono addirittura fuse in quello che è noto come buddismo scintoista, a causa delle numerose somiglianze.

I giapponesi osservano tutte le festività e i festival ad esso associati, anche se dicono di non credere in nessuna divinità. Nonostante il loro ateismo, i giapponesi sono un popolo molto superstizioso. Un santuario scintoista si riconosce per la presenza di un grande cancello Torii davanti ad esso, che i templi buddisti non hanno.

Cose tradizionali che potreste incontrare

Portafortuna

Tanuky - un idolo portafortuna a forma di procione, le cui statue sono collocate davanti ai negozi o alle case. Nella superstizione, Tanuky ha una natura amichevole e piacevole, ma può cambiare forma. È anche associato alla fertilità, non solo nelle statue, ma anche nelle antiche xilografie i suoi genitali sono ingranditi in proporzioni comiche.

Omamori - un piccolo sacchetto di stoffa colorata con all'interno un oracolo di carta o di legno. Si possono acquistare nei templi e nei santuari. Il loro colore permette di capire a cosa servono, ad esempio il rosso è il colore della fortuna.

Gru - la gru è un uccello sacro in Giappone, simbolo di lunga vita, ed è anche nota per gli origami, dove è l'oggetto più piegato (piegare la carta in forme diverse). È l'origami che si può notare in molti templi e santuari sotto forma di lunghe ghirlande di carta, sono proprio gru piegate una dietro l'altra. I giapponesi credono che se si piegano 1.000 gru, si guarisce dalla malattia. Il numero maggiore si trova a Hiroshima, dove le persone le piegano simbolicamente per le vittime della bomba atomica.

Ilmanek neko - un gatto dorato con una zampa dondolante sollevata - lo conosciamo nei ristoranti cinesi o nei negozi vietnamiti. Anche in Giappone ha il suo posto, ed è progettato per portare più traffico in qualsiasi attività commerciale. La sua zampa mobile ha lo scopo di attirare i clienti, nel qual caso ha la zampa sinistra alzata. Con la zampa destra sollevata, si suppone che porti denaro al proprietario, tale neko maneky è solitamente d'oro. Se entrambe le zampe sono sollevate, si suppone che porti sicurezza alla casa o all'azienda. I diversi colori determinano la specializzazione della statua.

Daruma - La grande testa bianca senza occhi può sembrare spaventosa all'inizio, ma in origine è quella del monaco zen Bodhidharma, che portò il buddismo zen in Giappone. Il Daruma, invece, è un idolo portafortuna; quando si esprime un desiderio, si dipinge il suo occhio sinistro e, quando viene esaudito, l'occhio destro.

Kokeshi - bambola tradizionale giapponese in legno. Iniziò a essere prodotta nel periodo Edo e veniva acquistata dai visitatori degli onsen (bagni pubblici) come souvenir. La bambola è fatta di legno di ciliegio, che brucia molto. Per questo motivo le persone le compravano come talismano contro gli incendi in casa.

Cerimonia del tè - basata sugli insegnamenti Zen. È priva di tutto ciò che è superfluo e i partecipanti gustano il tè verde matcha con il dessert wagashi in pace, ma secondo regole rigorose.

Arti marziali - Kendo (scherma giapponese), sumo, karate.

Teatro - Il Kabuki è il teatro più famoso del Giappone, rappresentato esclusivamente da uomini, senza escludere ruoli femminili. Non si sa più che questo teatro è stato fondato e gestito da donne per molto tempo. Fu vietato perché le donne lo usavano come mezzo di prostituzione.

Il jorury, o Bunraku, è un teatro giapponese rappresentato con marionette. Ha sede a Osaka, dove quest'arte è stata riportata in auge. Il teatro Noh presenta opere teatrali interpretate da attori che indossano maschere quando recitano.

Kimono/yukata - il termine kimono è molto conosciuto nel mondo. È un indumento tradizionale giapponese, particolarmente apprezzato dalle geishe e dalle maiko per l'enorme varietà di colori e motivi ricamati sulla seta. Il kimono è composto da diversi strati e, se volete acquistarne uno, non sarà un affare economico. Lo yukata, invece, è una versione estiva del kimono, economica e leggera. I giapponesi lo indossano spesso, soprattutto durante l'estate, quando si tengono matsuri e hanabi. Non c'è nulla di male se uno straniero si procura uno yukata e lo indossa a un festival, ma fate attenzione a non indossare una semplice vestaglia al posto dello yukata, che spesso viene offerto ai turisti come yukata o addirittura come kimono, perché sareste lo zimbello del pubblico.

Bonsae - piccoli alberi nani che si incontrano nei giardini zen.

Ikebana - decorazioni floreali tradizionali, spesso utilizzate nelle case da tè per migliorare l'atmosfera zen generale.

Yakuza - la mafia giapponese, che in realtà opera in Giappone in modo clandestino ed è tollerata dallo Stato. Gli yakuza sono i primi ad aiutare il loro Paese in caso di calamità. Tuttavia, la gente comune diffida di loro. Se un giapponese o anche uno straniero ha un tatuaggio, viene automaticamente associato alla mafia. Per questo motivo è vietato mostrare tatuaggi in pubblico, soprattutto nei bagni e nelle piscine.

Onsen - Gli onsen sono bagni giapponesi che, grazie all'attività vulcanica, vengono utilizzati per il relax da tempo immemorabile; alcune sorgenti hanno effetti curativi. I giapponesi sono molto puliti ed è tradizione lavarsi almeno una volta al giorno. Usano i bagni come passatempo sociale. Molte vecchie case non hanno un bagno, ma in passato gli onsen venivano utilizzati come bagni pubblici.

Cultura pop

Karaoke - è uno dei principali divertimenti in Giappone e non importa se si sa cantare o meno. I karaoke bar sono incredibilmente numerosi in Giappone.

Anime e manga - i cartoni animati anime o manga stanno vivendo un grande boom nel nostro Paese, essendo l'idolo principale della cultura pop di oggi. C'è qualcosa per tutti i gusti tra la vasta gamma di generi e stili artistici. Gli appassionati di anime e manga sono chiamati otaku.

Purikura - è una macchina fotografica molto popolare soprattutto tra i giovani; la particolarità di questa macchina è che regola automaticamente l'utente nella foto, ingrandisce gli occhi, leviga il viso. Dopo aver scattato la foto, è possibile modificarla in qualsiasi modo, aggiungere qualcosa o aggiungere un'immagine. La macchina vi darà poi 2 foto che sono anche adesivi. Ogni distributore automatico ha un design diverso per soddisfare l'enorme richiesta di persone che continuano a scattare foto. In alcuni dei locali più specializzati dove si trovano queste macchine, è possibile anche noleggiare dei costumi per rendere più divertente lo scatto di foto con gli amici. I distributori automatici si trovano nei centri commerciali o di intrattenimento di tutta Tokyo.

Pachinko - una slot machine a palline metalliche molto popolare. Il premio non è denaro, ma oggetti materiali per la casa. Molti giocatori sono così esperti che possono arredare il loro appartamento quasi gratis, ma passano molte ore a giocare.

Il turismo

Il livello del turismo è alto. In Giappone si vantano di avere servizi di alta qualità di tutti i tipi. Molti turisti sono attratti dal Giappone per diversi motivi.

Il Giappone è la perla dell'Oriente, ha molti monumenti conservati, una ricca storia e una cultura così specifica da non poter essere confusa con nessun'altra.

È anche un paese sicuro e ricco, a differenza di altre zone dell'Asia (forse altrettanto interessanti).

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La geografia

Il Giappone si trova all'estremità orientale del continente asiatico. Il Paese è costituito da una catena di isole nell'Oceano Pacifico occidentale. Le isole più grandi sono (da nord a sud) Hokkaido, Honshu (l'isola più grande), Shikoku e Kyushu.

L'isola più grande e più importante del Giappone è Honshu. Sulla sua costa orientale si trovano la capitale Tokyo e la montagna più alta, il Fuji. A ovest di Tokyo si trovano città come Nagoya, Osaka e la storica Kyoto.

A sud di Honshu si trova Shikoku, un'isola con splendidi paesaggi e sorgenti termali. È un'isola relativamente poco popolata, un luogo popolare per il relax e gli amanti della natura e dell'arte.

Kyushu è un'isola nella parte sud-occidentale del Giappone, famosa per le sue numerose sorgenti vulcaniche e terme. È sede di molte città importanti come Fukuoka, Beppu e, grazie alla tragedia, la famosa Nagasaki.

L'ultima grande isola del Giappone è Hokkaido. È l'isola più settentrionale dell'arcipelago giapponese. In termini di tradizioni culturali, non è un'isola tipicamente giapponese, poiché è stata annessa al Giappone solo alla fine del XIX secolo. È un luogo ideale per gli sport invernali e i festival invernali. Ha una cucina tipica e un clima già relativamente freddo.

Queste isole comprendono un gruppo di isole più piccole nelle immediate vicinanze e isole più lontane, come Okinawa. La lunghezza totale della costa di tutte le isole è di 33 889 km.

Il Giappone è un Paese prevalentemente montuoso. La montagna più alta è il Monte Fuji(3 776 m). La popolazione si concentra soprattutto nelle zone costiere. La densità di popolazione è molto alta; il Giappone è il 37° Paese più popoloso del mondo.

La storia in breve

Il Giappone ha una storia lunga e tumultuosa, che il popolo giapponese riconosce ancora oggi e da cui continua a trarre ispirazione, essendo giustamente orgoglioso della propria cultura.

I primi insediamenti preistorici nelle isole giapponesi risalgono a circa 30.000 anni fa. Il Giappone si è ispirato per lungo tempo alla cultura avanzata della Cina, e si possono notare i morsi di elementi presi dalla terraferma ma adattati all'uso del Giappone stesso. Grazie alle relazioni commerciali e politiche con la Cina, il Giappone si è sviluppato rapidamente.

Nel VI secolo, il buddismo arriva in Giappone e cambia in modo significativo l'intera società. Inizia il periodo Nara, con la fondazione della città di Kyoto.

Il periodo Heian, alla fine dell'VIII secolo, dà inizio a un grande sviluppo culturale e artistico. In questo periodo, il potere della corte imperiale declina gradualmente fino a crollare completamente, scatenando una guerra di potere tra le varie famiglie regnanti. Nel periodo Kamakura si instaura lo shogunato, un sistema di governo militare.

Tra il 1274 e il 1281 ci furono due tentativi e un'invasione mongola del Giappone. Entrambi si conclusero con un fallimento a causa dell'opera della natura, dei tifoni ma anche della difesa dei samurai.

Seguirono altri disordini politici, che culminarono nel grande Periodo degli Stati Combattenti, il Sengoku jidai, durato oltre cento anni e conclusosi con la gigantesca Battaglia di Sekigahara, dopo la quale Tokugawa Ieyasu instaurò l'ultimo shogunato, dando così inizio al glorioso periodo Edo.

Questo durò fino al 1868, quando il Giappone fu costretto ad aprire i suoi porti agli americani. All'epoca era un Paese incredibilmente arretrato, in quanto non aveva avuto alcuno sviluppo in quasi 300 anni grazie alla pace e alla chiusura di ogni interazione commerciale e politica con i Paesi vicini.

La fine del XIX secolo fu quindi un periodo di grandi cambiamenti e di rapida modernizzazione per il Giappone, culminato in diverse guerre e conflitti armati sia in Asia che su scala globale.

Dopo aver perso la Seconda guerra mondiale, il Giappone ha impiegato molto tempo per riprendersi.

Tuttavia, grazie allo spirito nazionale e all'assistenza finanziaria degli Stati Uniti e delle potenze vincitrici, l'industria e le infrastrutture sono state rapidamente ricostruite. Oggi il Giappone è uno dei Paesi tecnologicamente più avanzati al mondo, ma ha conservato le sue ricche tradizioni.

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