La Sardegna è nota per le sue bellissime spiagge, ma anche gli amanti delle escursioni potranno apprezzarla. Naturalmente non possono perdersi la montagna più alta della Sardegna, Punta La Marmora (a volte nota anche come Perda Crapias), che si erge a 1.834 metri sul livello del mare.
Trovate un hotel in mezzo alla natura
La montagna si trova tra i monti orfani del Gennargent, dove è più probabile incontrare mandrie di mucche o pecore al pascolo che turisti.
Il Gennargent è una catena montuosa spoglia, coperta solo da una bassa vegetazione e dominata da scogliere e montagne di calcare chiaro o bianco. Con il bel tempo, i panorami sono spettacolari e si estendono in tutte le direzioni.
Scalare Punta La Marmora
Per raggiungere la vetta più alta della Sardegna ci sono effettivamente dei sentieri segnalati, ma non pensate che la segnaletica sia perfetta. Solo qua e là ci sono cartelli bianchi e rossi lungo i sentieri battuti, ma è quasi impossibile perdersi perché la maggior parte dei sentieri porta proprio a Punta La Marmora.
La salita più breve e più facile è quella che parte dal parcheggio dell'unica stazione sciistica dell'isola, a circa 1.500 m, la cui ubicazione si trova sul sito web en.mapy.cz. Il parcheggio è gratuito.
Da qui si può salire direttamente per circa 450 m di dislivello fino alla seconda vetta più alta della Sardegna, il Bruncu Spina (1.829 m), oppure percorrere un percorso un po' più tortuoso lungo il sentiero "segnato", ma con meno dislivello e una vista migliore. Una volta superata la parte più ripida del sentiero (circa 0,5 km), il resto del percorso fino a Punta La Marmora è una comoda cresta.
L'intera escursione dal parcheggio a Punta La Marmora e ritorno è di 10 km e può essere effettuata in circa 3 ore. Sono indispensabili buone scarpe da trekking.
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